"Lo spirito della competizione - prosegue il comunicato dell'azienda francese - è sempre stato centrale per Michelin. Gli sport motoristici ai più alti livelli sono necessari perché la competizione tra diversi costruttori di pneumatici è un valido stimolo alla ricerca destinata a migliorare le prestazioni delle gomme destinate in futuro ad equipaggiare i veicoli di normale produzione di serie". Michelin aggiunge che "Gli pneumatici radiali sono stati inventati da Michelin, sono stati sviluppati nelle corse e, quindi, le migliorie tecniche sono state trasferite al pubblico. Come, del resto, gli innovativi pneumatici 'bimescola'. Gli organizzatori della MotoGp hanno deciso di utilizzare un fornitore unico a partire dalla prossima stagione, cosa che ad ogni effetto elimina quell'ambiente competitivo che ha prodotto così tanto sviluppo e progresso".
Dal canto suo la Federazione motociclistica internazionale ha riassunto in poche righe che "la Commissione Grand Prix è stata informata che la Bridgestone ha presentato una sua proposta per candidarsi al ruolo di fornitore unico degli pneumatici della classe MotoGp a partire dal 2009. Tale proposta - conclude la breve nota - verrà studiata e un annuncio ufficiale verrà dato il prossimo 18 ottobre a Sepang, in Malesia".
"Siamo molto sorpresi nel vedere il mondo delle competizioni evolversi verso la radicalizzazione del campionato monogomma - ha dichiarato al Salone dell'automobile di Parigi Didier Miraton, uno dei tre gerenti del gruppo Michelin - e l'abbiamo detto a Dorna come in passato alla Federazione internazionale dell'automobile: Michelin desidera iscriversi a campionati aperti, che sono terreno di sfida e di sviluppo di tecnologie emergenti. Questo è ciò che ci piace. Oggi, sorprendentemente, questo progresso mondiale si chiude. Lo pneumatico è parte fondamentale delle sfide motociclistiche e automobilistiche, come i piloti, e questo comporta il piacere di vincere, l'accettare le sconfitte e il rilanciare le sfide. E' questa la posizione e il pensiero di Michelin. Passare al monogomma - ha proseguito Miraton - è una decisione che non è nostra. ... Questa è una vergogna per lo sport e il piacere del pubblico".
Fonte:
Nessun commento:
Posta un commento